Minimalismo o consumismo? La scelta giusta, nel rispetto del nostro pianeta (lunedì 29 settembre 2025)
Caro diario, sempre più spesso rifletto sulle diffuse abitudini consumistiche, sul fatto che l'essere umano, pur essendo un semplice ospite su questo pianeta, ambisce a farla da padrone, ne dissipa le risorse, in una giostra consumistica che alla fine non dà vera gioia. ll consumismo, infatti, è un gioco sottile: ci convince che la felicità consiste nell’acquisto di cose sempre nuove, nel possesso, nel riempire vuoti interiori con oggetti esterni. Funziona alimentando bisogni che in realtà non sono tali: il telefono "più veloce", la maglietta "di tendenza", l’oggetto che ci definirebbe agli occhi degli altri. In questo meccanismo, il desiderio non si estingue mai: appena soddisfatto, rinasce sotto forma di una nuova mancanza. Il minimalismo nasce come antidoto a questo inganno. Non è vivere con poco per privazione, ma scegliere consapevolmente ciò che conta davvero e lasciare andare il superfluo. In altre parole, non si tratta di avere una casa spoglia come una...